martedì 22 maggio 2012

Aspettando che le mie ciliegie maturino


Clafoutis di ciliegie sciroppate al vino rosso 

Da sempre la mia famiglia ha un paio di alberi di ciliegie, bellissimi. Gli alberi sono di una varietà dal nome molto curioso “Ferrovia” e sono autoctoni, pugliesi come me.  Ogni anno ci regalano un po’ di cestini colmi di frutti rossi e sodi. Li raccogliamo agli inizi di giugno, in piena maturazione. Aspettiamo che il tempo sia quello giusto, raccoglierli prima significherebbe non assaporare appieno il loro gusto dolce e speziato.
Ci vuole ancora un po’ di pazienza.
Nel frattempo nella mia dispensa ho trovato l’ultimo barattolo di ciliegie al vino rosso che io e mia madre abbiamo fatto lo scorso anno. Dovevo consumarlo. Tra un po’ arriveranno le ciliegie fresche.
Così ho pensato di utilizzarle per un Clafoutis. Mi piace molto il Clafoutis perchè, non avendo il lievito, è a metà tra un dolce da forno e uno al cucchiaio, e io adoro i dolci al cucchiaio.
Intanto se avete un bel cestino di ciliegie provate a sciropparne un po’ con il vino rosso. Conserverete un po’ di primavera per tutto l’inverno.
Vi dico come ho fatto con le mie….



Ciliegie sciroppate al vino rosso
- 1 kg di ciliegie sode e integre (le Ferrovia sono ottime per questa preparazione, ma anche le Vignola si prestano molto bene)
- 250 gr di acqua
- 500 gr di vino secco
- scorza di 1 limone e di 1 arancia non trattati
- un pezzetto di cannella
- 300 gr di zucchero (io ho usato quello di canna)

Lavate bene le ciliegie e lasciatele asciugare. Io per evitare che si rovinassero delle ciliegie così belle non le ho denocciolate, ma se preferite potete farlo. 
Quando sono asciutte sistematele in dei vasetti di vetro a chiusura ermetica. 
Preparate ora lo sciroppo: in una pentola versare l’acqua, il vino, la scorza del limone e dell’arancia, la cannella e lo zucchero e bollire per 15 minuti. Quando lo sciroppo si sarà raffreddato versarlo sulle ciliegie fino all’imboccatura dei vasetti. Chiudere bene i vasetti e pastorizzarli avvolgendoli in dei teli per evitare che si rompino. Sistemare i vasi con il coperchio verso l’alto in una pentola. Ricoprire i vasetti di acqua fredda superandoli di ca 5 cm. Lasciare bollire per 20 minuti (prendete il tempo da quando l’acqua comincia a bollire).Le ciliegie al vino rosso hanno un ottimo sapore. Sono molto delicate e poco alcoliche e potete utilizzarle per molte ricette e per accompagnare un gelato alla vaniglia ma potete anche mangiarle così, nature. 
Io per esempio a fine cena servo lo sciroppo di vino insieme ad una ciliegina.  
O per esempio, potete usarle per fare un Clafoutis come ho fatto io.

Clafoutis (per una teglia di 28 cm di diametro)
- 500 gr di ciliegie
- 250 gr. di latte
- 1 baccello di vaniglia
- 2 uova e 1 tuorlo
- 100 gr di zucchero 
- 50 gr di farina 
- 75 gr di burro fuso
- zucchero a velo 

Se c’è un ingrediente che manca nella mia cucina questo è il burro. Non lo compro quasi mai, cerco di usare pochi grassi e comunque lo sostituisco sempre con l’olio extravergine d’oliva. Tuttavia ci sono delle ricette in cui l’olio proprio non va, come nel Clafoutis. Quindi ho comprato un piccolo panetto di burro bio (se proprio devo usarlo, ne prendo uno che è privo di additivi).
Per prima cosa scaldate il latte con i semi di vaniglia che avrete estratto dal baccello e poi lasciatelo raffreddare. La vaniglia è molto importante per questo dolce perché si armonizza molto bene alle ciliegie che, sciroppate al vino, conservano il sentore di cannella. Io ho usato i baccelli di vaniglia del Madagascar che conservo in un astuccio di legno avvolti dalla carta forno come mi hanno insegnato i miei amici malgasci perchè li fa traspirare e nello stesso tempo li conserva morbidi.
Intanto montate le uova con lo zucchero (io uso sempre quello di canna) e il burro. Dopodichè setacciatevi su la farina e aggiungetevi il latte filtrato. 
Versate il composto nella teglia imburrata dove avrete distribuito le ciliegie. 
Con il mio forno ho poi bisogno di 20 minuti a 180°. Una volta raffreddato, potete spolverare il clafoutis con dello zucchero a velo, come vuole la tradizione.
Se potete non denocciolate le ciliegie per il Clafoutis, il loro nocciolo dona una nota amara alla preparazione che così non diventa mai stucchevole. E poi è così piacevole vedere le ciliegie in tutta la loro bellezza affondare nella crema morbidissima.

2 commenti:

  1. Ciao Giusy..eccomi qui, come potevo non passare a trovarti ? Ho letto il tuo profilo, e ci ritrovo qualcosa di me ! E' un vero piacere conoscerti e da oggi, ti seguo davvero volentieri..e poi apparteniamo alla stessa terra ;)
    Il tuo dolce è meraviglioso ! Un abbraccio, e a presto !

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  2. bah aspetto che anche le mie ciliegie maturino per farle con il vino rosso :-)

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